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mercoledì 15 ottobre 2008

Futuro

Nel cielo è un bel sole che però non scalda, ho i brividi di freddo.
Oggi è venerdì e è giorno di paga, finalmente avrò in mano il mio primo stipendio, ho lavorato ininterrottamente per un mese, non i soliti volantinaggi o puttanate simili, ma un lavoro dalla mattina alla sera più gli straordinari.
Ho un po' di difficoltà a respirare e mi fa un po' male la schiena, ci mancava solo l'influenza.
Certo il cantiere è duro e sicuramente avrei preferito essere stato messo in regola, ma di questi tempi è meglio accontentarsi e poi il principale è stato chiaro: se non pianto grane e mi dò da fare potrebbe anche assumermi.
Deve essere successo qualcosa qua vicino, sento urlare delle persone.
Cazzo! Ci mancava anche la tosse, stasera i metto a letto e me ne sto al caldo fini a lunedì mattina.
Non capisco perché i colleghi mi sono tutti venuti vicino e mi guardano seri... madonna com'è difficile respirare. Adesso è arrivato anche il padrone che urla come un matto.
Avessi combinato qualche cazzata?
E no, io ero sul ponteggio, aiutavo Alvaro... ma quando sono sceso?
Questi due che mi si affannano addosso io non li conosco, uno scuote al testa e l'altro impreca sottovoce.
Ho in bocca il sapore del sangue e non riesco a tenere gli occhi aperti.
Dormirò fini a lunedì poi... poi mi sentirò meglio.

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